Il ruolo dell'assistente all'autonomia ed alla comunicazione negli ambiti psicopedagogici è divenuto negli anni, sin dalla sua istituzione, sempre più importante all'interno dei processi educativi in un'ottica di inclusione. Pertanto, è necessario soffermarsi sulla formazione degli ASACOM, sulla struttura e la qualità dei percorsi che formano tale figura professionale, nonché quali siano le competenze necessarie per svolgere tale professione, divenuta sempre più ad alta complessità professionale. Il focus deve essere posto sulle competenze, da quelle trasversali a quelle specifiche, laddove quelle trasversali (relazionali, comunicative, organizzative) risultano essere, in realtà, già competenze specifiche e strumenti di lavoro fondamentali per l'assistente all'autonomia e alla comunicazione. È inoltre necessario riflettere su quali siano le principali competenze richieste in relazione alle disabilità in ambito scolastico e non solo, alle metodologie didattiche, in relazione all'inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità, per i quali l'assistente svolge un ruolo centrale, in collaborazione con gli insegnanti, a partire dal docente di sostegno specializzato, con il personale scolastico e le famiglie. Imparare ad ideare, progettare, realizzare ed utilizzare un ambiente che sia sereno e stimolante, anche in riferimento alle specifiche disabilità, è una competenza tecnica fondamentale per i processi inclusivi. In quest'ottica, la comunicazione diviene essa stesso strumento e cura, a partire dall'attenzione all'altro, attraverso la cura, in primis, della comunicazione stessa, della sua qualità, strumento fondamentale per il percorso che porta all'autonomia di ogni soggetto. Se è vero, come ci hanno insegnato i teorici (pratici) della scuola di Palo Alto, che “non si può non comunicare”, allora dobbiamo sempre porre attenzione a ciò che l'altro esprime, anche quando non parla, perché non può o non vuole, e chiederci cosa noi, al contempo, stiamo comunicando, poiché ogni istante, in presenza o meno di parole, dove vi è relazione vi è formazione, dunque dove vi è formazione deve prima di tutto esserci relazione.